I denti dei cani e dei gatti sono come le nostre mani: uno strumento fondamentale grazie al quale comunicano, mangiano, giocano, cercano e raccolgono, e garantire la loro salute è fondamentale per il benessere generale del pet.
Ma l’importanza dell’igiene orale dei nostri amici a quattro zampe è ancora sottovalutata dai proprietari: le patologie paradontali rientrano nella “top ten” delle malattie riscontrate nei pet dai 3 anni di età in su. In particolare, per quanto riguarda i cani, sono le razze di piccola taglia quali i Maltesi, i Volpini di Pomerania, i Barboncini, gli Yorkshire e i Pastori dello Shetland a soffrire maggiormente di problemi alle gengive, ma solo il 10% dei proprietari ne è conscio[1].
Scopri i 5 passi per una corretta igiene orale del pet a cura del Dott. Mirko Radice, Senior President SIODOCOV.
- Ascolta i piccoli segnali: il dolore non impedirà al pet di continuare ad usare i propri denti!
Il nostro animale domestico continuerà ad usare la bocca e a mangiare anche in presenza di infiammazione del cavo orale e di dolore. Per questo, per individuare una sospetta patologia paradontale, basterà prestare attenzione a fenomeni comuni ma che spesso celano un problema di igiene orale, come: l’alitosi, la presenza di tracce di sangue nella ciotola o sui giocattoli da masticare, maggiori secrezioni nasali, riluttanza al gioco e al movimento.
- Effettua un check up del cavo orale dal veterinario almeno una volta l’anno, per prevenire il manifestarsi dei segnali critici sopra descritti e garantire il benessere cosante del pet. Alcuni cani potrebbero necessitare di un maggiore controllo – ad esempio due volte l’anno – se particolarmente inclini all’accumulo di placca e quindi maggiormente esposti al rischio di sviluppo di disturbi gengivali, come avviene nei soggetti di piccola taglia.
- Lavare i denti ogni giorno: una routine quotidiana anche per il cane. Spazzolare i denti del cane regolarmente, infatti, è il miglior modo per mantenere le gengive e i denti più sani e combattere le malattie gengivali. È preferibile utilizzare prodotti appositamente studiati per i pet e, se non abituato sin da cucciolo, un cane adulto può comunque essere “educato” a questa pratica introducendo gradualmente la spazzolatura. Per i cani anziani, è consigliabile chiedere al veterinario di valutare la necessità di una detartrasi professionale, seguendo poi i consigli forniti.
- Controlla regolarmente i denti e le gengive del tuo cane a casa. Alcune semplici valutazioni ci possono dare indicazioni della presenza di un problema orale. La maggior parte dei proprietari tende a valutare la salute di un dente in base alla quantità di tartaro presente su di esso: è questa una falsa convinzione! Non è infatti detto che anche denti privi di tartaro, non celino patologie sottostanti. Le gengive arrossate o gonfie sono generalmente già indicative di un problema e devono essere trattate più precocemente possibile, aspettare significa spesso dover effettuare l’estrazione di questi denti.
- L’utilizzo di snack specificamente studiati per l’igiene orale aiuta a mantenere la bocca del cane in salute, aiutano a ridurre la formazione del tartaro fino all’80%. Durante la fase d’acquisto è importante valutare la composizione e la consistenza del prodotto: ad esempio, la presenza del tripolifosfato di sodio ed il solfato di zinco contribuiscono a rallentare il processo di formazione della placca; da evitare prodotti di consistenza eccessivamente dura che possono portare a fratture dentali.
[1] Fonte: IPSOS Quant, UK 2011
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